Durante l’800, grazie alla presenza del porto, Trieste fu uno dei maggiori scali del Mediterraneo, oltre ad esserne il principale dell’Impero Austro-Ungarico. Tra i vari prodotti commerciati vi era proprio l’oggetto di quest’itinerario: il caffè. La diffusione del caffè favorì così la nascita di veri e propri luoghi d’incontro, i caffè, nei quali si svolgevano incontri letterari, culturali, politici o dove semplicemente si gustava questa bevanda.
Antico Caffè San Marco
Via Cesare Battisti, 18
Fondato nel 1914, è un luogo intriso di storia e testimone di molteplici vicende avvenute nel corso del ‘900.
Tra le vicende, si ricorda la falsificazione di passaporti durante la Grande Guerra; questi passaporti servivano per la fuga in Italia di patrioti antiaustriaci.
Per questi motivi, il 23 maggio 1915 fu devastato e chiuso dall’esercito asburgico. Rimase chiuso fino al II dopoguerra, quando venne rilevato e ristrutturato dalle Assicurazioni Generali.
L’Antico caffè San Marco, così come gli altri caffè storici, era luogo di ritrovo per studenti e intellettuali. Tuttora è luogo di incontri e scambi culturali, nonché sede di una libreria.
Antico Caffè Torinese
Corso Italia, 2
Fondato nel 1919. Opera dell’ebanista triestino Giuliano Debelli, già noto a livello internazionale per aver curato gli interni dei transatlantici di lusso Saturnia e Vulcania.
Ancora caratterizzato dall’originale bancone in stile Liberty e illuminato da un lampadario in cristallo, è oggi annoverato nell’elenco dei locali storici italiani e conserva la targa d’oro che certifica l’autenticità della struttura e del mobilio interno.
Caffè Tommaseo
Piazza Nicolò Tommaseo, 4
È il più antico caffè di Trieste. Risale al 1825 e prese il nome dal proprietario padovano Tommaso Marcato.
Successivamente venne ribattezzato Tommaseo, in onore del linguista e scrittore dalmata.
Il caffè era noto anche per i numerosi affari commerciali e di import-export che si tenevano al suo interno.
Curiosità: Italo Svevo scrisse qui, mentre il triestino Claudio Magris creò il suo capolavoro “Danubio” proprio ai tavoli di questo caffè.
Nel Caffè Tommaseo potrete gustare delle cene, partecipare a serate a tema e degustazioni.
Caffè degli Specchi
Piazza Unità d’Italia, 7
Fondato nel 1839, il Caffè degli Specchi è l’unico rimasto tra i caffè presenti un tempo nella storica Piazza Grande (oggi Piazza Unità d’Italia). La sua denominazione è dovuta all’abitudine di incidere gli avvenimenti storici più importanti su specchi o lastre di vetro.
Nell’Ottocento il Caffè degli Specchi fu ritrovo degli irredentisti e durante il II dopoguerra divenne quartier generale della marina britannica.
Anche questo Caffè fu frequentato da letterati come Joyce e Svevo.
Curiosità: il Caffè è stato rilevato dalla famiglia Faggiotto, maestri cioccolatieri. Oltre a lavorare varie tipologie di cioccolato, il caffè viene accompagnato da un bicchiere di cioccolata fondente.